Impianti di Trattamento Fluidi HFD
Gli impianti di trattamento fluidi HFD CJC riducono il pericolo di idrolisi adsorbendo l’acqua dai fluidi HFD. Inoltre adsorbono gli acidi presenti e rallentano il processo catalitico di degrado delle molecole di estere fosforico, altrimenti favorite dall’ambiente acido. Gli impianti di trattamento fluidi CJC sono appositamente studiati per i fluidi del circuito di comando delle turbine: il fluido viene pompato in due unità di filtrazione (filtrazione a due stadi). Nel primo stadio vengono neutralizzati gli acidi nell’olio grazie a una cartuccia chimica di filtrazione CJC. Nel secondo stadio, vengono rimossi acqua e contaminante solido grazie ad una cartuccia di filtrazione fine CJC a base cellulosa.
Nei circuiti di comando delle turbine si utilizzano spesso esteri fosforici (fluidi HFD) al posto degli oli minerali: questo a causa delle alte temperature di esercizio (per esempio, nelle tubazioni trasporto vapore). Un fluido HFD – perchè privo di acqua – è difficilmente infiammabile, ma può facilmente inacidire. Alte temperature (maggiori di 80 °C) per un periodo di tempo prolungato, picchi di temperatura e ingresso di acqua portano a fenomeni di idrolisi, che decompongono le molecole degli esteri fosforici in frazioni a comportamento acido (aumento del numero di acido (TAN)).
PIÙ FORTE È L’IDROLISI,
PIÙ RAPIDO È IL DEGRADO DEGLI ESTERI FOSFORICI!
CONSEGUENZA DELL’IDROLISI
- Corrosione, cavitazione e usura
- Formazione di fanghi
- Valvole bloccate
- Ridotta capacità lubrificante
- Ridotta resistenza elettrica
- Frequenti cambi d’olio
SOLUZIONE — IMPIANTI DI TRATTAMENTO FLUIDI HFD
Gli impianti di trattamento fluidi HFD adsorbono l’acqua dai fluidi HFD e riducono così il pericolo di idrolisi. Inoltre adsorbono gli acidi presenti e rallentano il processo catalitico del degrado delle molecole di estere fosforico. L’impianto di manutenzione dell’olio è stato appositamente studiato per i fluidi del circuito di comando delle turbine. Il fluido viene pompato in due unità di filtrazione (filtrazione a due livelli). Nel primo stadio vengono neutralizzati gli acidi nell’olio grazie a una cartuccia chimica di filtrazione CJC. Nel secondo stadio, vengono rimossi acqua e contaminante grazie ad una cartuccia di filtrazione fine CJC a base cellulosa (finezza di filtrazione: 3 micron (µm) assoluti / 1 micron (µm) nominale).
APLICATIVI TIPICI
- Turbina, sistemi idraulici di controllo e monitoraggio
- Sistemi di olio che sono esposti a calore eccessivo, p. es.:
- Industria dell’acciaio
- Indudstria cartaria
- Centrale elettrica
VANTATGGI
- Riduzione numero di acidi meno di 0,1 (Total acid number (TAN))
- Protezione da cavitazione, corrosione e usura
- Allungamento della vita dell’olio
- Allungamento della vita dei componenti del sistema